CARITAS



La Caritas
All’interno della Parrocchia Nostra Signora di Fatima esistono diverse realtà a servizio della comunità. Tra queste opera da diversi decenni la Caritas.

A quali bisogni risponde?
La Chiesa “Madre” degli uomini vede e vive con profondo dolore un innumerevole numero di persone che soffrono sotto l’aspetto intollerabile della povertà economica, ma anche culturale, religiosa, ecc. Il fine dei Servizi che essa offre è di suscitare nel cuore dei Cristiani l’impegno per la giustizia e l’amore per i poveri, in modo che la sua presenza sia luce che illumina e sale che trasforma. A tale scopo nasce la Caritas che è un organismo pastorale, definito anche laboratorio di interscambio di realtà vissute; essa ha come strumento di intervento il Centro di Ascolto (CDA) che è espressione della stessa Caritas.

Metodo
La triplice finalità del metodo pastorale che la Caritas utilizza è: servire i poveri, la Chiesa, il territorio-mondo. Bisogna partire dalla persona per restituirle dignità; agire con competenza ed efficacia; andare alle cause per risolvere i problemi; favorire l’azione integrata e di rete tra comunità ecclesiale e civile, ossia lavorare in collaborazione con il territorio. Il metodo pastorale Caritas, inoltre, si snoda in quattro azioni:
- ascoltare
- osservare
- discernere
- animare



È dall’ascolto che si avverte la necessità di essere confermato nella propria esistenza, il bisogno di certezza di sé e del proprio valore. Il confronto aiuta a prendere coscienza di sé, del proprio modo di essere, dei propri limiti, delle proprie possibilità. Mettersi in discussione favorisce uno scambio interpersonale e una complementarietà a beneficio di tutti. Si capisce che ciò che manca ad uno può essere colmato dalla ricchezza di un altro che si rivela e si dona.
Osservare è un atteggiamento che chiede di superare tutti gli ostacoli che si interpongono a una buona visione delle situazioni, cambiando punto di vista, modificando la propria prospettiva. Gli operatori Caritas hanno il compito di osservare senza pregiudizio alcuno, decentrandosi da se stessi allo scopo di entrare in una relazione autentica con l’altro.
Discernere vuol dire prendersi cura dell’altro. Ogni piccola azione deve avere come fine il bene; gli operatori Caritas devono essere il Vangelo vivo, le pietre vive che, attraverso le opere buone, devono portare amore e umiltà.
Animare è coinvolgere la comunità tutta per educarla al prendersi cura, ad un approccio evangelico della realtà sociale, avendo occhi per i poveri vicini e lontani. Gli operatori Caritas hanno il compito di educare la comunità al cambiamento di mentalità e di prassi, passando dalla delega alla partecipazione; dall’elemosina all’accoglienza; dall’impegno di pochi al coinvolgimento di tutti; dalla semplice conoscenza dei bisogni a farsene carico.


Strumenti
Il CDA si presenta come un amico che accompagna a muovere i primi passi nella realtà, come fa un padre con il figlio negli irti sentieri della vita, per educare a prendere consapevolezza del proprio vivere. La Caritas rappresenta uno strumento dell’amore di Cristo che viene a salvarci.


Interventi
Negli anni precedenti la Caritas era rifornita regolarmente dalla CEE di alimenti per i bisognosi, che venivano distribuiti mensilmente dagli operatori della parrocchia. Attualmente, le borse spesa sono distribuite occasionalmente a causa della mancanza di fornitura. Per tale motivo, il Presidente della Caritas parrocchiale Don Antonino Gerbino invita i suoi fedeli a collaborare nella raccolta di viveri per i poveri della parrocchia. La dispensa viene anche arricchita dal contributo dei bambini della catechesi, sensibilizzati sulla questione dalle loro catechiste.
Inoltre, all’interno della Caritas parrocchiale opera l’“Armadio di S. Elisabetta”, gestito dal gruppo dei francescani che, previo appuntamento, distribuisce indumenti e suppellettili, donati dai laici.

Quando potete trovarci
Il Centro di ascolto parrocchiale è operativo tutti i giovedì dalle ore 9.30 alle ore 11.15. In questo tempo particolare che stiamo vivendo il centro di ascolto si serve del numero di telefono della segreteria 339 8144610. 
L’“Armadio di S. Elisabetta” apre per appuntamento.
Comunque, ogni giorno la porta della Chiesa è aperta per chi bussa in cerca di un conforto e di un po’ di speranza che solo Dio può dare, ma che nel suo piccolo ciascuno di noi può donare.
                                                                                                                                                                                                    Gli operatori e il parroco