ORDINE FRANCESCANO SECOLARE
NASCITA DELL’ORDINE
L'ordine francescano secolare è un vero e proprio ordine, come quello dei frati minori, come quello dei frati minori conventuali, come quello dei frati cappuccini: è un ordine di fratelli e di sorelle, voluto da San Francesco, un ordine che ha dato alla Chiesa un esercito di santi (Elisabetta di Ungheria, Luigi X, re di Francia, come vi appartennero e appartengono padri e madri di famiglia, giovani e anziani, preti e vescovi, monaci e monache, e anche papi).
Francesco e Chiara, praticarono la penitenza (cambiamento totale del modo di pensare, di giudicare, di vivere secondo i criteri del mondo) e predicarono la penitenza (bisogna cambiare vita perché nel mondo si realizzi il progetto di Dio).
Francesco propose a tutti di partecipare a questa rivoluzione pacifica, convinto che ad ognuno Dio offre uno stato di vita adatto alle caratteristiche e ai doni spirituali di cui è dotato. Fu seguito da Chiara d’Assisi e accondiscese alla sua scelta di povertà monastica. Fu seguito da migliaia di giovani ai quali propose il distacco da tutto. Fu seguito da laici ai quali propose di essere FRATELLI DELLA PENITENZA (penitenza = cambiamento dello stile di vita secondo il Vangelo)
Nel 1212, ad Alviano, tornando da Roma Francesco predica il suo messaggio e al popolo entusiasta promette di dare una regola per vivere il suo ideale rimanendo nel mondo.
Nel 1221 papa Onorio III approva un Memoriale (considerato come la prima regola) preparato da Francesco e dal cardinale Ugolino.
Nel 1289 papa Niccolò IV (un francescano) trasforma il Memoriale in una Regola che rimane in vigore per seicento anni.
Nel 1883 il papa Leone XIII (terziario francescano), semplificò la Regola.
Nel 1957 Pio XII, su richiesta del Terz'Ordine Francescano, ritocca la Regola di Leone XIII.
I frutti del Concilio Vaticano II impegnano per dodici anni i Fratelli attorno alla Regola da aggiornare ai tempi attuali nella assoluta fedeltà allo spirito di Francesco: è approvata nel 1978 dal papa Paolo VI.
Nel 1982 Giovanni Paolo II definisce questa Regola un autentico tesoro e raccomanda di studiarla, amarla, viverla.
NELLA NOSTRA PARROCCHIA
L’ordine francescano secolare cappuccini viene eretto canonicamente il 4 Ottobre 1947, nella festa liturgica di San Francesco, voluto da Padre Gian Luigi La Rocca guardiano del convento di Erice, con il consenso di S.E.za Cardinale Ernesto Ruffini Arcivescovo di Palermo, e in quell’anno amministratore apostolico della Diocesi di Trapani, alla nascente fraternità viene affidata la chiesa di San Generoso, in via orfani in pieno centro storico di Trapani.
Nei primi anni 50 finito il convento e la chiesa Nostra Signora di Fatima nel quartiere di Trentapiedi, il terz’ordine dei cappuccini vi si trasferisce dove ancor oggi vive ed opera.
GLI INCONTRI
L’O.F.S. viene guidato, da un consiglio locale formato da un assistente spirituale, un ministro, vice ministro, maestro di formazione segretario e economo. Il Consiglio decide il programma di formazione, basandosi su un testo fornito dal consiglio nazionale.
Gli incontri di formazione si svolgono ogni lunedì, e mensilmente ci si incontra per un momento di preghiera.
Nei momenti forti di Avvento e Quaresima si fa un ritiro guidato spesso da un frate.
IL CAMMINO
Si inizia il cammino da iniziandi, fase preparatoria al tempo di formazione vero e proprio ed è destinato al discernimento della vocazione e alla reciproca conoscenza tra la Fraternità e l’aspirante.
Il fratello che desidera continuare viene ammesso al noviziato. Dopo un anno si fa domanda scritta e si fa la professione perpetua, si promette davanti al Signore ,povertà, castità e obbedienza.
I membri laici rimangono a pieno titolo nello stato laico: sono cioè semplici battezzati, ma che si consacrano "interamente" a Dio mediante la professione dei consigli evangelici.
Attualmente in questa parrocchia l’o.f.s conta 19 professi, 10 novizi, 6 iniziandi.
Ultime News
-
Festa Madonna di Fatima 2024
Pubblicata il 18/04/2024 -
Concorso mostra fotografica 2024
Pubblicata il 17/04/2024
ALTRI LINK
NUOVA CHIESA
IL PARROCO RISPONDE
