SOLENNITA’ IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B.V. MARIA ANNO B

I lettura: Gn 3,9-15.20
Salmo 97
II lettura: Ef 1,3-6.11-12
Vangelo: Lc 1, 26-38

Colletta
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di Lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a Te in santità e purezza di spirito….

Suddivisione
vv 26-27 circostanze e personaggi
vv 28-29 saluto dell’angelo e reazione di Maria
vv 30-33 1° parte dell’annuncio della concezione di Gesù per opera dello Spirito Santo ed il riferimento ad Elisabetta come segno
vv 38 risposta di Maria

Osservazioni
v.27 Vergine promessa sposa: il titolo di maria Vergine è collegato con la promessa della discendenza di Davide.
v.28 ti saluto: lett. “rallegrati” formula greca di saluto, augurio di gioia con richiamo ad alcune profezie dell’AT. Cfr Sof 3,14; Zc 9,9
piena di grazia: una pienezza che può avere la sua origine solo in dio. La grazia richiama il suo essere gratuito.
Il signore è con te: espressione concreta della Bibbia soprattutto nei racconti di vocazione. Mosè (Es 3,12), Gedeone (Giud 6,12), Geremia (Ger 1,8).
v.29 turbata: Maria non capisce il senso del saluto che le viene da Dio.
v. 31: Gesù: “Dio salva”, un nome che porta speranza.
v.32 Figlio dell’Altissimo: l’angelo rivela l’identità del bambino.
v.33 regnerà: Gesù realizza la promessa fatta dal re Davide (2 Sam 7)
v. 34 non conosco uomo: esprime la non convivenza con Giuseppe
v.35 ombra: simbolo della presenza di Dio. Rimanda all’esperienza del deserto, dove la nube luminosa conduceva il popolo e scendeva nella tenda del convegno. (Es 40,34-35).
v. 38 serva: nella Bibbia i grandi personaggi sono chiamati servi del Signore, questo titolo esprime l’umiltà di maria e la sua disponibilità ad accogliere la Parola.

La parola dei Padri
Il cammino di Avvento ci proietta verso il Natale del Signore,non solo per ricordarne la venuta,ma anche per spronarci a vivere la vita, guardando oltre il tempo,in attesa della sua seconda venuta, alla fine dei giorni.
In questo cammino di attesa operosa, si presenta a noi, aspettando che spunta il “Sole di giustizia”,Cristo Signore, la Vergine Immacolata come l’aurora che annunzia il giorno. E credo che l’Avvento sia il contesto ideale per comprendere e celebrare l’Immacolata Concezione della Vergine Santa, e ringraziare Dio delle “ grande meraviglie” che ha compiute in Maria di Nazareth .L’Inno della Liturgia delle Ore Ore (Lodi) così spiega il privilegio dell’Immacolata Concezione della Vergine Santa:”La gioia che Eva ci tolse, ci rendi nel tuo Figlio, e dischiudi il cammino versoi Regno dei Cieli..”; e ancora (Ufficio delle Letture):”In te la vinta è la morte,la schiavitù è redenta, e ridonata la pace, aperto il Paradiso.”Ancora una volta in questo privilegio fatto alla Madonna, si riflette forte l’amore di Dio per l’uomo.
Sarà stata grande al delusione di Dio nel ritrovarsi tra le mani sbriciolato il suo piano di amore concepito per i nostri progenitori e per l’umanità:Adamo ed Eva hanno deluso Dio! Ma Dio non vuole abbandonare l’uomo, travolto da peccato, al suo destino, ed ecco che nel suo amore fa scattare ,quasi un piano di emergenza, il piano di salvezza: salverà l’uomo attraverso l’uomo. E sarà una donna della discendenza di Adamo ed Eva, preservata dalla colpa di origine, a porre le fondamenta di questo nuovo piano di amore “Porrò inimicizia tra te e la donna ,tra la sua e la tua discendenza: ella ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno”(Gen. 3,15). Dio crea in lei uno spazio libero,sarà la “preservata da ogni colpa originale”, e Dio getterà il suo cuore,come un ponte, sull’abisso creato dal peccato tra Dio e la riva dell’uomo, e passerà, attraverso il Figlio suo, per questo cuore, e , passando ,prenderà la carne dell’uomo per farsi nostro compagno di viaggio. Un piano stupendo, un piano d’amore senza confini per un Dio che ama l’uomo, e ,attraverso una questa donna speciale, vuole ricondurlo dalla sua parte.
“Potuit.. decuit..ergo fecit!”,con questi tre verbi il Beato Duns Scoto,promosse questo privilegio della Vergine Santa. E nel 1954, il Beato Pio IX dichiarò:” La Bellissima Vergine Maria,dal primo istante della sua concezione,per una grazia e un privilegio singolare di Dio Onnipotente,in previsione dei meriti di Gesù, Salvatore del genere umano,è stata preservata da ogni macchia di peccato originale”.
E’ l’amore di Dio che avvolge Maria di Nazareth fin dal primo istante di vita,e anticipa il suo progetto di salvezza dell’intera umanità, E Maria ,nella sua femminilità purificata, diventerà il “continente nuovo” su cui il Figlio di Dio poserà i piedi. La Vergine Santa rimane per noi “santi e immacolati” per il Battesimo il modello, o meglio, lo stampo del quale il Signore vuole che noi diventiamo copie viventi.
Ricordiamo che Dio può prendere la nostra fragilità e le nostre miserie, e se la nostra offerta è fatta in umiltà, ciò per noi può diventare come “un abito da sposa”. Per essere ciò è importante lasciarsi lavorare da Dio, come la Vergine Santa che nello spazio libero creato da Dio in lei, ha lasciato a Dio di fare grandi meraviglie.
Commento a cura di P. Pierluigi Mirra passionista