Solennità di Tutti i Santi e Ottavario dei defunti

Pubblicata il 25/10/2023

La solennità di Tutti i Santi e la Commemorazione dei fedeli defunti sono al centro della lunga tradizione di fede. La prima, quella di Tutti i Santi, celebra il desiderio della Chiesa di fondare in ognuno di noi la speranza certa che i propri cari defunti sono ora con il Signore. La Chiesa riconosce e canonizza un santo, tuttavia è possibile scoprire la santità che molti hanno vissuto nel nascondimento, nel quotidiano di quella santità della porta accanto. Tanti dei nostri cari che sono passati all’altra riva godono di questa condizione: noi riconosciamo nella storia vissuta con loro la certezza di essere testimoni di un incontro con il Signore che li hanno richiamato a vivere in maniera autentica la vita di battezzati.                                                                 La scelta della Chiesa di collegare alla festa di tutti i Santi e la Commemorazione dei fedeli defunti vuole renderci evidente questo nesso tra la morte e la vita per sempre. La pratica di visitare i cimiteri non è perciò da vivere come triste nostalgia del passato o con lo sguardo all’indietro, bensì con la prospettiva futura che attende ciascuno di noi oltre la vita terrena.        In un contesto culturale di grande cambiamento come il nostro, questi due giorni assumono quindi un valore enorme perché ci fanno riflettere sul senso della vita. Le feste dei Santi e dei morti, so o segnate da gesti di fede comunitari e personali di pietà e di preghiera.


Martedi 31 ottobre prefestiva di Tutti i Santi ore 18.00. Mercoledì 1 novembre celebrazioni ore 10.00-11.30 e 19.00.


Dal 3 al 10 novembre Ottavario dei defunti:


Ore 9.30 CELEBRAZIONE DELL'EUCARESTIA (tranne la domenica 5 novembre ore 10.00)
Ore 17,30 ROSARIO PER I DEFUNTI
Ore 18,00 CELEBRAZIONE DELL'EUCARISTIA (tranne la domenica 5 novembre ore 19.00)


Per informazioni sull’Ottavario dei defunti dal 3 al 10 novembre cliccare su parrocchia/cappellania del cimitero oppure rivolgersi alla signora Margherita Lo Bue e al signor Cernigliaro Leonardo oppure in segreteria.